Acqua risorsa preziosa. È una linfa indispensabile?
Nei territori “baciati dal sole” bisogna scegliere con attenzione la vegetazione da coltivare. Una considerazione importante soprattutto se nel territorio, come avviene in Sicilia, l’acqua è una risorsa scarsa.
È possibile lavorare nel settore dell’agricoltura senza acqua? Assolutamente sì. Basta soltanto trovare la coltivazione adeguata. L’acqua è una risorsa vitale ma ad alcune piante, per vivere, ne basta veramente poca. Un vantaggio non indifferente soprattutto durante l’estate o in territori scarsi di falde acquifere sotterranee.
Acqua come fonte di vita
L’acqua è una linfa vitale senza la quale nessuna forma di vita potrebbe vivere. Non parliamo soltanto degli esseri umani e degli animali ma anche delle piante. Ogni essere vivente è composto da un’abbondante percentuale di acqua (tra il 50 e il 75%). Per il mondo vegetale l’acqua si trasforma nel principale nutrimento e, in quanto tale, va gestito con attenzione.
Queste informazioni spingono a riflettere su alcune considerazioni. Quello dell’acqua è un problema che riguarda tutti gli esseri umani. Ciascuno, nel proprio piccolo, può offrire il proprio contributo. La strategia è molto semplice poiché bisogna essere responsabile dell’ambiente nel quale si vive e contrastare l’inquinamento dell’acqua. In generale possiamo affermare che bisogna:
- evitare sprechi idrici;
- ridurre la dispersione di agenti contaminanti;
- mantenere la qualità riducendo i costi di produzione.
Acqua risorsa limitata da proteggere
L’acqua è una risorsa da utilizzare con parsimonia. Ma perché è importante non sprecare l’acqua? Una gestione responsabile di questo liquido è da considerare come un “dovere civico”. Stiamo parlando della risorsa più importante di tutto il pianeta Terra e anche una sola goccia è da considerare vitale.
Prima di sprecare l’acqua pensa che stai gettando un capitale prezioso che in alcune parti del mondo è completamente assente. Non stiamo parlando soltanto delle aree desertiche dove domina soltanto la sabbia ma di tutti i territori afflitti dall’aridità. Se vogliamo prendere un esempio “casalingo” possiamo ricordare tutti gli entroterra “asciutti” della Sicilia e del sud Italia. Ma queste realtà esistono e sono sparse in tutto il pianeta.
A peggiorare la situazione intervengono anche i cambiamenti climatici di tutto il mondo e non soltanto nel nostro Paese.

Acqua e sprechi idrici. Abitudini sbagliate da evitare
Un principio sul quale devi riflettere quando assumi abitudini poco corrette. L’acqua è una risorsa esauribile che va preservata anche per il bene delle future generazioni. Fermati a pensare a quante volte:
- versi un intero bicchiere d’acqua ma ne bevi solo una metà;
- ti lavi i denti o ti fai la doccia lasciando il rubinetto aperto;
- butti l’acqua della pentola dopo che hai cucinato la pasta;
- fai scorrere nello scarico l’acqua fredda in attesa che arrivi quella calda.

Cosa succede in caso di acqua contaminata?
L’acqua può arrivare dalla pioggia e dal mare ma questo liquido, quando è raccolto, non sempre è utilizzabile. Hai mai sentito parlare di “piogge acide”? Si tratta di un fenomeno postmoderno determinato dall’eccessivo aumento dell’inquinamento atmosferico. Le particelle contaminanti dei prodotti chimici utilizzati o dello smog prodotto dalle auto e dalle industrie vengono rilasciate nell’aria. Queste si confondono con le nuvole e, seguendo il ciclo dell’aria e dell’acqua, tornano indietro sotto forma di pioggia. Non si tratterà più, come è indicato nella formula chimica, di due particelle di idrogeno e una di ossigeno (H2O). L’acqua, contaminata, ritornerà “arricchita” di sostanze dannose che verranno assorbite dalla vegetazione attraverso le radici. Un componente non gradito che può essere assimilato dal corpo umano quando la pianta diventerà cibo.
Serbatoi d’acqua per agricoltura
Un agricoltore responsabile deve avere l’accortezza di ottenere un prodotto di ottima qualità riducendo al minimo i costi. Esistono delle colture che richiedono l’utilizzo di poche risorse idriche per crescere rigogliose ma come riuscire a ridurre a zero le spese? Ci sono delle zone ricche di falde acquifere sotterranee. Dei veri e propri serbatoi d’acqua naturali da poter sfruttare. Ma non tutti hanno questa fortuna. Per ottimizzare le risorse è possibile creare delle vasche di raccolta dell’acqua piovana. In questo modo, soprattutto durante la stagione piovosa, si può accumulare la risorsa idrica. Potresti riuscire anche a compensare la quantità annua necessaria per tutta la piantagione.
Investire in bambù
La soluzione, per trasformare una startup del settore agricolo in un business di successo, è quella di avviare una piantagione di bambù. Una coltura che risponde a tutte le esigenze che ti abbiamo appena indicato. I rizomi di bambù, dopo le iniziali fasi della piantumazione, potranno crescere rigogliosi utilizzando poca acqua. Un modo per poter ottimizzare l’utilizzo di quello che viene definito “oro blu” e trasformarlo in “oro verde”: il bambù.
Crea dei serbatoi per raccogliere la pioggia, predisponi degli impianti di irrigazione a diffusione omogenea e senza sprechi, analizza periodicamente l’acqua. Otterrai una coltura rigogliosa e con un bassissimo impatto ambientale.