Un prezioso alleato della salute
Sapete da dove deriva la parola “salario”? L’origine etimologica deriva da sale o meglio dall’unione del lessema latino sàl (sale) con la desinenza -arium indicante attinenza. Il termine risale all’antica usanza di pagare i soldati romani con una certa quantità del prezioso minerale. Era definito “oro bianco” per la scarsità e per l’importanza alimentare (veniva utilizzato sia per insaporire sia per conservare i cibi), tanto da aver assunto la dignità di moneta. Con il tempo la ricompensa fu sostituita dal denaro ma conservò il nome antico, così che il termine “salario” è rimasto ad indicare lo stipendio dei lavoratori in genere.
Il sale ha mantenuto comunque il suo valore “sacro” nel tempo, anche quando divenne un bene di prima necessità e cominciò a circolare in grandissime quantità.
Cosa è il sale di bambù?
Le origini di questo racconto sono antiche: è infatti tradizione dei monaci coreani buddisti trattare il sale marino cuocendolo in canne di bambù. Lo usano per celebrare i loro riti, ma anche per condirci le pietanze. In Corea, ancora oggi, si cuoce il sale da una a nove volte in questo modo per esportarlo poi in tutto il mondo.

Il sale di bambù e le sue caratteristiche
Il sale marino viene cotto nelle canne di bambù fino a nove volte, a circa 1000 -1500 gradi. Subendo questo trattamento diventa basico e con un pH di 9,9. Il sale cotto nelle canne di bambù ha un alto contenuto di minerali che aumenta ad ogni cottura. A seconda della concentrazione, il valore del pH si trova tra il 9 ed il 12: per questa ragione è in grado di riportare in armonia un organismo che presenta un eccesso di acidità.
Rispetto ad altri, ha una maggiore concentrazione di minerali come il ferro, il silicio, il potassio e il fosfato, mentre il sodio è di poco inferiore rispetto al sale marino puro. Basti pensare che nella medicina tradizionale coreana il sale di bambù viene usato per il trattamento di molti problemi di salute: dalle allergie a coadiuvante nei processi di disintossicazione. Inoltre rinforza il sistema immunitario e ha proprietà antisettiche.
L’uso quotidiano del sale di bambù, anche in piccole quantità, è un vero e proprio toccasana: l’unico “svantaggio” è il prezzo che è leggermente più alto rispetto a quello del sale comune, ma ne vale realmente la pena e… la salute!